La l. n. 6/2004 introduttiva della figura dell’amministratore di sostegno ha dato una svolta determinante alla “gestione” delle situazioni giuridiche ed economiche attinenti le persone fragili, favorendo l’effettiva tutela di queste criticità che le precedenti norme su curatela e tutela non erano in grado di affrontare nella giusta misura.
La finalità di questo istituto «assicurare la migliore tutela, con la minore limitazione possibile delle capacità di agire delle persone in tutto o in parte prive di autonomia nell’espletamento delle funzioni della vita quotidiana, mediante interventi di sostegno temporaneo o permanente» ha consentito un ampio utilizzo del medesimo ed ha favorito svariate iniziative di promozione e supporto agli ADS.
In tutta Italia si è cercato di fornire ai parenti dei soggetti fragili, nonché ai responsabili delle strutture di accoglimento, ma anche ai soggetti che si sono proposti o si possono proporre quali amministratori di sostegno, uno strumento di immediato utilizzo operativo, che nasce da un lavoro interprofessionale tra soggetti anche istituzionali diversi.
In Trentino è operativo sin dal 2006 il Progetto per l’amministratore di sostegno, che si è posto quale obiettivo principale la realizzazione di un sistema stabile di informazione, formazione e supporto sul tema dell’amministratore di sostegno. Nell’ambito della collaborazione tra le varie realtà coinvolte, organizzazioni pubbliche e private, svariate professionalità a vario titolo impegnate nella tutela delle persone fragili, è nata La Guida all’amministrazione di sostegno, che in poco tempo si è affermata come uno strumento indispensabile per orientarsi nel mondo, a volte complesso, dell’amministrazione di sostegno.
L’avv. Massimo Zanoni, del Foro di Trento, Presidente dell’Associazione Comitato per l’Amministratore di Sostegno in Trentino, ha curato la realizzazione della Guida che mette a disposizione degli interessati e che di seguito ci consente di pubblicare.
Lo stesso, in un interessante articolo, pubblicato nel mese di giugno sul Foro Trentino, newsletter del COA Trento, ha spiegato le necessità, criticità e opportunità che nascono dall’istituto dell’ADS, sintetizzato anche con grafici aggiornati la situazione reale attuale in termini di numeri delle procedure del Trentino, sulla base delle risultanze dei Tribunale di Trento e Rovereto.