Il presente numero della rivista dedicato al tema della attuazione dei provvedimenti del diritto di famiglia è stato pensato prima della pandemia e lavorato in pieno lockdown per cui ringraziamo in maniera sentita tutti gli Autori che nonostante la difficoltà del momento hanno ugualmente fatto pervenire in maniera tempestiva, oltre che completa, il loro contributo.
Chiunque opera nel settore del diritto di famiglia sa bene che nonostante si sia raggiunto un accordo o vi sia stato infine un provvedimento del giudice, spesso è difficile assistere alla concreta attuazione delle statuizioni. Gli ordinari rimedi esecutivi del processo di esecuzione sono inadeguati e come già la nostra associazione afferma da tempo (un richiamo tra tanti interventi sul tema è alla Rivista n. 3/2013) sarebbe importante che nella “agognata”, riforma del processo familiare, si attribuisse al giudice unico della famiglia che ha adottato il provvedimento, anche la competenza a farlo attuare. Tra l’altro come è stato già osservato acutamente, dalla lettura congiunta di diverse norme (art. 6, 10° comma, l. divorzio, art. 669 duodecies c.p.c., art. 342 ter, 4° comma c.c., art. 709 ter c.p.c., art. 38 disp. att. c.p.c.) emerge senza dubbio che l’ordinamento ha, sia pur in maniera disorganica, già preparato la strada ad un modello unitario di attuazione dei provvedimenti relativi alla prole (F. Lepri, La vexata quaestio dell’esecuzione dei provvedimenti giudiziari di affidamento del minore: spunti per un modello unificato di attuazione, in Rivista AIAF, n. 3/2013, p. 12 ss.)
Ciascuno dei temi trattati è di interesse pratico e anche di estrema attualità, tenuto conto che le disposizioni governative emergenziali sono state direttamente impattanti, sia sulla corretta esecuzione dei provvedimenti relativi alla prole, in particolare sul diritto di visita in conseguenza delle limitazioni alla libera circolazione, che sulla corretta esecuzione delle obbligazioni di mantenimento, in conseguenza della interruzione delle attività produttive del paese.
Le questioni esecutive/attuative dei provvedimenti in ambito familiare si sviluppano su diversi livelli e in questo numero ne vengono trattati diversi, anche con specifico riferimento alla attuazione transfrontaliera dei tempi di permanenza del minore con i genitori, con l’articolo della Prof. Viarengo, al recupero transfrontaliero dei crediti di mantenimento, con l’articolo della Dott. Maoli e con la disamina della tutela penale, quale “presidio” della corretta attuazione dei provvedimenti familiari, con l’articolo dell’Avv. Innocenti.
L’Avv. Elisa Tosini illustra quali siano i modi apprestati dal sistema per permettere al minore di avere e mantenere nel tempo rapporti [continua..]